Quadro raffigurante "L'Esaltazione della Croce" del pittore lucchese Paolo Biancucci (olio su tela) - Trattasi del bozzetto per la pala realizzata dal pittore per l'altare dell'Oratorio della Croce ed attualmente conservato nella Chiesa di San Marco.
Nato a Lucca nel 1596, Biancucci trascorse probabilmente molti anni lontano dalla patria. Ancora poco nota è la sua vicenda biografica, anche in relazione alla formazione artistica, ma riscontri documentari lo segnalano a Venezia e a Roma; la storiografia artistica lucchese riferisce inoltre di un suo lungo soggiorno bolognese. Rientrato in patria agli inizi del quarto decennio del seicento, Biancucci elabora un proprio linguaggio stilistico contrassegnato dalla morbidezza, dalla idealizzazione formale, da un classicismo tipicamente emiliani, fusi con il naturalismo in chiaro di Orazio Gentileschi. Peculiarità queste che lo differenziano da Pietro Paolini e che fanno sì che ciascuno occupi una posizione di primo piano nel panorama artistico locale. La morte, avvenuta fra il 1650 ed il 1651, coglie il pittore in un momento di splendida maturità creativa, cui appartiene anche l'Esaltazione della Croce.