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FACCIATA DEL SAN MARTINO A NUOVO

Giovedì, 13 Settembre, 2018
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Non si poteva scegliere giorno più adatto per restituire alla città la propria Cattedrale, proprio nella giornata in cui si terrà la celebrazione della Luminara di Santa Croce. Sono infatti ufficialmente terminati i lavori che hanno interessato la facciata e il porticato del duomo, punto di arrivo di una serie di interventi di recupero che hanno riguardato la principale chiesa cittadina negli ultimi 20 anni.

Le opere di restauro del portico e della facciata della cattedrale suggellano la fine dell'importante campagna di lavori condotta sul tempio negli ultimi anni. Già nei primi mesi dell'anno, ci sono stati alcuni interventi sulle due campate della navata laterale destra, oggetto di un accurato restauro che ha compreso anche il consolidamento statico delle vele. L'intervento conclusivo su portico e facciata, reso possibile grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, è stato eseguito in soli 4 mesi, seguendo un rigido cronoprogramma. Le opere eseguite sul portico, il cui ultimo restauro risaliva a circa 35 anni fa, hanno compreso l'attenta e mirata pulitura di tutte le superfici lisce e lavorate, la capillare revisione delle stuccature presenti, originariamente eseguite con materiali incongrui e il consolidamento delle parti instabili. Con l'asportazione delle polveri e dei depositi che rendevano illeggibili gran parte dei rilievi, oggi il pregevolissimo apparato scultoreo torna a mostrarsi nella sua originaria bellezza. 
Anche sulla facciata si è provveduto alla pulitura dai residui, compresi muschi e licheni, che si erano depositati sulle superfici, al ripristino dei giunti erosi dall'azione del vento e alla stuccatura delle lacune. A questi interventi si sono aggiunte alcune opere straordinarie quali il consolidamento delle colonnine con gravi fratture e distacchi, la revisione e stuccatura di tutti i piani di calpestio delle loggette, la revisione della copertura, il restauro della copia del gruppo scultoreo del San Martino e il povero e, infine, il consolidamento di tutte le tarsie in serpentino di Prato. Questi interventi sono stati finanziati in parte dall'ente cattedrale che ha investito risorse proprie per un totale di circa 700mila euro e in parte dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca che ha invece dato un contributo di due milioni di euro.
"Oggi è una giornata di grande gioia - ha esordito monsignor Italo Castellani -. Poter tornare ad ammirare una così grande bellezza, che poi ci introduce a un'altra bellezza come quella del Volto Santo è davvero una grande soddisfazione. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato e hanno fatto in modo di restituire la cattedrale ai lucchesi proprio in occasione della festa della Santa Croce".

Soddisfazione anche per il presidente FCRL Marcello Bertocchini. L'ente di San micheletto ha infatti contribuito con 200 mila euro a questo specifico intervento. Stanziamento che si somma agli oltre 9 milioni che negli ultimi 20 anni hanno consentito il pieno recupero degli ambienti della Cattedrale.