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IMT: CONVEGNO INTERNAZIONALE “THE BLIND BRAIN”

Venerdì, 12 Ottobre, 2018

Da sempre la vista è considerata un senso fondamentale per la conoscenza del mondo che ci circonda. Ben un terzo di tutta la corteccia cerebrale elabora informazioni visive. Ma cosa succede nel cervello di chi è privo della vista sin dalla nascita o dai primi mesi di vita?  Quanto il cervello sviluppa comunque la sua struttura anatomica e funzionale e quanto va incontro a processi di riorganizzazione plastica? L'avvento delle sofisticate metodologie di esplorazione morfologica e funzionale ha permesso enormi passi avanti nella comprensione dei meccanismi alla base della meravigliosa organizzazione del cervello umano.   

 

Per fare il punto sullo stato dell’arte delle ricerche scientifiche in questo ambito, in questi giorni (fino a sabato 13 ottobre) nel campus di San Francesco si tiene la conferenza scientifica internazionale “The Blind Brain” (https://blindbrainworkshop.wildapricot.org), organizzata dalla Scuola IMT Alti Studi di Lucca. 

Una ventina tra i maggiori esperti del settore a livello internazionale si alterneranno al tavolo dei relatori per confrontarsi sugli studi dedicati alla deprivazione sensoriale e ai suoi effetti sull’organizzazione funzionale e strutturale del cervello. L’intento è quello di offrire un’occasione di confronto sui progressi più recenti della ricerca sul cervello deprivato che mette a disposizione informazioni preziose per comprendere il ruolo dell’esperienza percettiva nello sviluppo cerebrale e nella sua plasticità. All’evento partecipano anche oltre 100 giovani ricercatori da diversi Paesi che avranno modo di discutere i loro progetti di ricerca con gli esperti del settore.

 

Questi studi sono da anni al centro del lavoro del gruppo di ricerca Momilab, guidato dal professor Pietro Pietrini che, in ricerche iniziate oltre vent'anni fa, ha portato a dimostrare che la corteccia visiva si sviluppa anche in assenza della vista e processa informazioni non-visive, una proprietà denominata sopra-modalità. La conferenza è organizzata dal professor Emiliano Ricciardi, professore di psicobiologia e psicologia fisiologica alla Scuola IMT, Maurice Ptito (Università di Montreal, Canada), Brigitte Röder (BPN di Amburgo, Germania), e dai ricercatori di IMT Davide Bottari e Luca Cecchetti. L’unità di ricerca MomiLab coordina un ambizioso progetto internazionale finalizzato alla realizzazione di un vero e proprio Atlante dello sviluppo cerebrale mettendo insieme i dati raccolti dai centri di ricerca sparsi nei cinque continenti.  

 

Per la rilevanza sociale dei temi trattati, la conferenza è patrocinata dall’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UIC) della Regione Toscana.