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"L'ORA DI LEZIONE NON BASTA": PARTE IL PROGETTO

Venerdì, 12 Aprile, 2019

2 scuole lucchesi  su 15 scuole in Italia, 5200 minori coinvolti e 14 partner; oltre2 milioni e mezzo di finanziamento dell’Impresa sociale “Con i Bambini” per combattere la povertà educativa attraverso la comunità educante.

È stato presentato a Lucca L’Ora di Lezione Non Basta (LODLNB), uno dei 15 progetti multiregionali selezionati su 85 candidature nazionali dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, grazie al Bando “Nuove Generazioni”.

Il progetto L’Ora di Lezione non Basta, ha ribadito Marco Orsi, si propone di combattere la povertà educativa, che è qualcosa di diverso dalla sola povertà economica.  È fatta di isolamento, di incomprensione, di carenza di reti sociali amichevoli, di mancanza di servizi, di una società più orientata alle vecchie che alle nuove generazioni, di disoccupazione giovanile, di diversità di genere, cultura, lingua non riconosciute. 

L’Associazione Nazionale Senza Zaino, con sede a Lucca, ha ideato e gestirà questo progetto che accompagna per 4 anni 15 istituti scolastici situati in territori del Paese dove il rischio povertà educativa è molto alto. I partner di progetto saranno coordinati dall’Associazione per costruire una comunità educante basata sul Global Curriculum Approach del Modello di Scuola Senza Zaino, ideato da Marco Orsi, dirigente lucchese impegnato da anni sui temi dell’innovazione didattica.

3 dei 15 istituti che partecipano al progetto si trovano in Toscana e 2 in provincia di Lucca: l’IC Don Milani di Viareggio, nel quartiere Varignano, e l’IC Lucca 5 di Ponte a Moriano.

L’assessora alle politiche formative Ilaria Vietina ha dichiarato: il Comune di Lucca constata con soddisfazione il fatto che un progetto di portata nazionale premi le intuizioni formative di una realtà lucchese e abbia anche una ricaduta diretta su una delle scuole del nostro territorio.

È ormai documentato che la povertà educativa dei bambini è un elemento fondamentale nel determinarsi di dinamiche di impoverimento anche in età adulta. Povertà educativa e povertà economica sono correlate,si alimentano reciprocamente e si trasmettono di generazione in generazione. LODLNB intende contribuire ad interrompere questo circolo vizioso, affiancando le scuole nell’impresa di attivare la comunità educante locale per garantire agli allievi una continuità dell’azione educativa e il pieno utilizzo di tutte le risorse esistenti in quella data comunità.

La scuola è il fulcro della comunità educante e assume il ruolo di facilitatore di relazioni tra gli attori della comunità per portare ogni singolo bambino, con le sue fragilità e i suoi talenti, al centro della vita culturale, sociale, educativa, sanitaria, economica e amministrativa di quel dato territorio.

L’Approccio Globale al Curricolo adottato dal Modello di Senza Zaino guiderà le 15 scuole nella realizzazione di numerose attività destinate ad arricchire l’esperienza formativa dello studente, promuovendone un’azione competente che non riguardi solo il possesso di saperi e di conoscenze, ma la reale possibilità di scegliere, agire ed intervenire nel mondo.

LODLNB interviene sugli spazi fisici della scuola, sulla didattica, sulla comunità professionale dei docenti e sulle relazioni tra gli attori che animano la scuola comunità: dentro e fuori la scuola stessa: insegnanti, genitori, studenti e poi associazioni e istituzioni locali, per stringere un nuovo patto territoriale di contrasto alla povertà educativa.

2 milioni e mezzo di euro in 4 anni; oltre 4500 nuclei familiari interessati; 5200 minori coinvolti in 8 regioni italiane e un partenariato nazionale che spazia da Lucca Crea (il soggetto animatore della più grande fiera del fumetto, animazione e gioco in Europa) a Edizioni Centro Studi Erickson; dal CNR di Pisa alla Libera Università di Alcatraz, per garantire l’impiego di linguaggi diversi e strumenti complessi a sostegno di un modello di scuola e di comunità innovativo e centrato sui bambini e sui bambini più fragili.

Su 14 partner nazionali impegnati nel rafforzare i legami tra scuola e comunità, 3 sono lucchesi.