Si è inaugurata la terza edizione della rassegna internazionale "Arredare la città", l'appuntamento biennale che Lucca dedica al tema alla progettazione e riqualificazione dello spazio pubblico. Dopo quella del 1999 e del 2001 - il cui filo conduttore fu il confronto tra la realtà contemporanea spagnola e la tradizione urbana italiana - l'edizione 2003 (organizzata dalla società Lucense e ambientata ancora nel suggestivo complesso monumentale di S. Micheletto) torna con un programma ricco e articolato di eventi, mostre, workshop: dal 16 al 26 ottobre il cuore della città si trasforma in un vero e proprio laboratorio di progettazione dello spazio pubblico, alla ricerca di soluzioni innovative e in un certo senso rivoluzionarie. Come l'uso del cartone, materiale riciclabile e a basso costo, nel contesto urbano, un tema che sarà nuovamente affrontato all'interno della sezione speciale di "Città Sottili, Luoghi e Progetti di cartone". La rassegna si pone dunque come punto di riferimento per chi voglia percorrere strade nuove nella progettazione dello spazio pubblico. Del resto, la tradizione urbana italiana, fenomeno che ben si distingue dalle realtà internazionali, si ritrova radicata all'interno delle singole esperienze e la necessità di seguire regole funzionali, prima che estetiche, rischia di stravolgere l'anima dei centri storici. La rassegna "Arredare la città" è nata proprio sotto questa spinta: divenire un vero e proprio laboratorio di idee e progetti nel campo dell'arredo urbano, aperto alle esperienze e ai contributi dei maggiori esperti italiani e stranieri. Un messaggio universale che, non a caso, parte da una città straordinariamente ricca di tesori architettonici, in cui la cui la pianificazione degli interventi sul tessuto urbano deve necessariamente essere attenta e rispettosa del patrimonio artistico e culturale.