Sarà Zubin Mehta, con l’Orchestra del “Maggio Musicale Fiorentino”, a inaugurare, giovedì 1° aprile, nella Basilica di San Frediano, la seconda stagione di “Lucca in musica”, la rassegna promossa e organizzata dallo stesso Teatro del Giglio e dall’Associazione Musicale Lucchese con il contributo e la collaborazione di Comune, Provincia e Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. La rassegna è stata presentata nel corso di una conferenza stampa svoltasi nel complesso di San Micheletto, sede della Fondazione Cassa di Risparmio. Cinque i concerti in programma, di cui tre nella Basilica di San Frediano e due nell’auditorium di San Romano. La manifestazione si chiuderà con l’ormai tradizionale Concerto di Natale. “Dopo l’esperienza straordinariamente positiva della passata edizione – ha affermato nel corso della conferenza stampa il presidente del Teatro del Giglio, professor Luigi Della Santa - anche quest’anno il Teatro del Giglio conferma la scelta di realizzare la propria stagione sinfonica attraverso l’apporto della realtà associativa musicale locale. Anche questa seconda edizione si muove su una grande varietà di eventi, tutti di altissimo livello, e la presenza di Zubin Mehta con le sinfonie di L.v. Beethoven ne è la più chiara conferma. “Altro elemento distintivo di questa stagione – ha aggiunto Della Santa - è la prima esecuzione assoluta a Lucca della Sesta Sinfonia di Gustav Mahler, composizione che nella sua genesi formativa riproduce l’evoluzione cronologia seguita dalla Madama Butterfly di Giacomo Puccini, della quale quest’anno ricorre il Centenario che il Teatro del Giglio si appresta a celebrare. La Sesta Sinfonia e Madama Butterfly sono state entrambe composte tra il 1903 e il 1904, ed hanno visto la prima esecuzione definitiva nel 1906. A mantenere elevato il livello della stagione musicale concorrono il più grande violista del mondo, Yuri Bashmet, che si esibirà con l’orchestra dei Solisti di Mosca da lui fondata, e il complesso degli Archi dei Filarmonici di Berlino. L’anno si chiuderà con il Concerto di Natale, che vedrà l’esecuzione de Il Messia di G.F. Haendel (nella trascrizione di W.A. Mozart), per la direzione del giovane direttore inglese Jonathan Webb, eccellente interprete nella passata Stagione Lirica del Teatro del Giglio di Traviata e Sogno di una notte di mezza estate.” Anche il presidente dell’Associazione Musicale Lucchese, Marcello Parducci, ha espresso parole di soddisfazione per l’iniziativa, “che – ha detto – nasce dalla volontà dell’Associazione Musicale, la quale, intorno ad un proprio progetto speciale di grandi eventi musicali, ha cercato e trovato la collaborazione del Teatro del Giglio e dei maggiori enti locali. Lucca in Musica rappresenta un’offerta culturale altamente qualificata in una città di forte tradizione musicale, qual è appunto Lucca, e può ulteriormente svilupparsi anche grazie all’impiego sinergico e strategico di tutte le risorse umane, culturali ed economiche disponibili sul territorio”. Zubin Mehta Nato in India nel 1936, figlio di un eminente violinista e direttore d'orchestra, Zubin Mehta è cresciuto con la musica classica europea. A sedici anni dirigeva per la prima volta un'orchestra sinfonica, a diciannove cominciava a studiare con il leggendario direttore viennese Hans Swarowski, nello stesso corso frequentato da Claudio Abbado. Nel 1958 Mehta ha vinto il Concorso internazionale per direttori d'orchestra di Liverpool, ricevendo immediatamente una nomina a maestro di cappella nella stessa città, cui hanno fatto seguito gli inviti delle Filarmoniche di Vienna e di Berlino. Nel 1960 ha diretto per la prima volta la New York Philharmonic e nel 1978, dopo le tappe di Montreal (1961) e Los Angeles (1962-1978), ne è divenuto il direttore musicale. Nel 1991, tredici anni più tardi, il versatile direttore e brillante virtuoso orchestrale - stimato da cantanti e solisti per la sua sensibilità e duttilità come accompagnatore - ha rinunciato al suo incarico. Resta come sempre strettamente legato all'Orchestra Filarmonica d'Israele. Dal 1985, Metha ha legato il suo nome all’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, diventandone direttore principale. Nel 1999 l’Università di Firenze gli ha conferito la laurea “honoris causa” .