In base alle nuove disposizioni del governo rischiano di diventare clandestini donne e uomini che si sono creati una condizione di vita autonoma, con un lavoro, una casa in affitto e che pagano le tasse». [...] I clandestini a cui fa riferimento, sono «i circa duecento giovani, ragazzi e ragazze, tutti diplomati e laureati, che sul nostro territorio lavorano nel settore dell’accoglienza degli immigrati. [...] Queste persone a cui verrá tolta ogni speranza di integrazione rimarranno a carico esclusivo della rete di protezione sociale e in particolare di comuni, Asl e associazioni umanitarie già in difficoltà economica». [...] «Oggi con le nuove disposizioni di legge - conclude - si rischia una reale emergenza sociale e la conseguente perdita in termini occupazionali che in base
alle previsioni si può quantificare in circa il 50% degli occupati attuali nel settore. [...] Se non ci saranno ripensamenti dal governo, sarà opportuno gestire l’imminente crisi occupazionale chiedendo una convocazione in Prefettura per studiare forme di ammortizzatori sociali».
Cento giovani operatori dell’accoglienza rischiano il lavoro
Data articolo:
Sabato, 1 Dicembre, 2018 - 11:58
Fonte:
iltirreno.gelocal.it
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