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LE FONDAZIONI PER IL DIRITTO AL CIBO E ALLA SICUREZZA ALIMENTARE IN BURKINA FASO

Martedì, 28 Ottobre, 2014
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Un’iniziativa ispirata da ACRI (Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa) che si pone l’obiettivo di dare aiuto ad almeno 60.000 persone in Burkina Faso, uno dei paesi più poveri al mondo.

Un percorso condiviso e realizzato in collaborazione con 6 organizzazioni italiane, 20 partner locali, 27 associazioni di migranti burkinabè, numerosi enti locali e organizzazioni internazionali; il tutto con l’intento di aggregare risorse economiche e competenze, valorizzare saperi e saper fare, mettere in rete soggetti attivi nella cooperazione tra Italia e Burkina Faso.

25 Fondazioni di origine bancaria associate all’Acri, tra le quali la Fondazione Crl, hanno dato vita all’iniziativa Fondazioni for Africa Burkina Faso, nata nell’ambito della Commissione per la Cooperazione Internazionale dell’Associazione e forte dell’esperienza quinquennale di Fondazioni4Africa: partnership economica e di progettazione partecipata per lo sviluppo rurale in Senegal e in Uganda che ha avuto origine nel 2007.

Con una dotazione complessiva di 4,57 milioni di euro in tre anni, Fondazioni for Africa Burkina Faso, avviata nel gennaio 2014, è stata progettata dalle 25 Fondazioni di origine bancaria, ed è in corso di realizzazione in 7 regioni rurali del Paese, in stretta collaborazione con organizzazioni attive sul territorio italiano e in Burkina Faso, ACRA-CCS, CISV, LVIA, MANI TESE, Fondazione Slow Food per la Biodiversità e CeSPI, e il coinvolgimento di numerosi partner locali.

Obiettivo è rimuovere le cause che impediscono l’accesso della popolazione a una nutrizione adeguata e promuovere iniziative capaci di dare vita a uno sviluppo sostenibile. Le leve: il sostegno all’agricoltura familiare, la microfinanza, la formazione, l’educazione alimentare, il ruolo delle donne. Gli interventi messi in campo sono il miglioramento della produttività e della qualità dei prodotti alla base dell’alimentazione locale, il rafforzamento di 350 organizzazioni contadine, l’impulso allo start up di attività agricole e di iniziative imprenditoriali attraverso l’introduzione di strumenti di microfinanza adeguati, la strutturazione di un sistema di commercializzazione per i prodotti agricoli e i loro derivati sul mercato locale, la diffusione di un’educazione alimentare adeguata e del valore della biodiversità, la promozione dell’autonomia delle donne.

Il traguardo da raggiungere è importante. Garantire insieme il diritto al cibo a 60.000 persone delle aree rurali del Burkina Faso e costruire, al contempo, una nuova cultura della cooperazione internazionale.