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"TOSCANA 900": LA CREATIVITA’ DI UNA REGIONE IN MOSTRA

Mercoledì, 1 Luglio, 2015
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Oltre 100 musei e luoghi d’arte, percorsi tematici attraverso case d’artista, parchi ambientali, musei di moda e design e ovviamente mostre, spettacoli, eventi: questo è Toscana ‘900, il progetto che coinvolge tutte le più importanti realtà della Regione in grado di “raccontare” l’epopea creativa del XX secolo in una terra che ha con l’arte un rapporto privilegiato.

Non a caso la scoperta di una modernità artistica nel nostro paese è avvenuta grazie ad un toscano, anzi un lucchese, Carlo Ludovico Ragghianti, che nel 1967 con la mostra "Arte moderna in Italia 1915-1935", individuava le coordinate di una mappa in grado di restituire valore e continuità con i periodi precedenti.

E dalla Fondazione lucchese a lui titolata parte il percorso di "Toscana 900" che, nell'ambito del progetto Piccoli Grandi Musei nato dieci anni fa su impulso della Regione e dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze al fine di valorizzare il patrimonio artistico del territorio, mette in evidenza, da qui al 31 dicembre, una regione che ha saputo prolungare ben oltre i limiti cronologici dell’arte moderna la propria verve creativa.

Proprio la Fondazione Ragghianti ospita nei suoi spazi di San Micheletto "Creativa produzione", un affascinante itinerario nel design di casa nostra, con specifico riferimento al contributo che le aziende toscane hanno dato per la definizione e la messa punto del concetto stesso di “made in Italy”.

Tra i 22 musei capofila della manifestazione, oltre al Museo Pecci di Prato, al fiorentino Palazzo Pitti c’è poi il Lucca Center of Contemporary Art a testimoniare la particolare vitalità del territorio lucchese nell’ambito della valorizzazione delle forme artistiche più recenti. La presenza in Toscana ‘900 di due importanti realtà versiliesi come la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea “Lorenzo Viani” di Viareggio ed il Museo dei Bozzetti di Pietrasanta è dunque un’ulteriore conferma di una sensibilità di una regione non confinata nella promozione del suo prestigioso passato medievale e rinascimentale e che trova in numerose realtà una corretta e variegata interpretazione del “secolo breve” in arte.