E anzi, dopo l’inaugurazione del maxi impianto produttivo di Circleville, in Ohio, frutto del primo investimento greenfield in America, ieri durante il seminario che si è tenuto nella sede di Confindustria Toscana Nord a Lucca ha portato la sua testimonianza ribadendo quanto sia agevole, sopratutto dal punto di vista burocratico, investire avviando un’impresa negli Stati Uniti. [...] Noi produciamo dove vendiamo: questo anche per ridurre i costi del trasporto visto che il nostro prodotto è voluminoso e leggero. [...] Abbiamo calcolato che l’impianto produttivo deve essere collocato a una distanza massima di 400 chilometri dal luogo in cui avviene la consegna del tissue». [...] Sofidel, nell’ultimo periodo ha avviato in tutto tre investimenti all’estero: uno in Spagna e gli altri due appunto negli Stati Uniti. [...] Spero che ci siano tante aziende interessate a investire negli Stati Uniti».