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SILVIO FERRI LECTURES 2024

Sala del Trono di Palazzo Ducale | Lucca
mercoledì 13 marzo | ore 17

introduce
MARIA LUISA CATONI

interviene
CHRISTIAN GRECO

 

É Christian Greco il protagonista della Silvio Ferri Lecture 2024.

Giovanissimo direttore del Museo Egizio di Torino, egittologo che vanta esperienze nel campo tanto dell’archeologia quanto dell’organizzazione museale, Christian Greco è da alcuni anni un vero e proprio ‘personaggio’ nel panorama culturale italiano, che ha caratterizzato il proprio operato soprattutto coniugando l’interesse per la ricerca con un approccio divulgativo e inclusivo all’idea stessa di cultura e di sapere.

Tante le sue iniziative che hanno consentito di avvicinare quante più persone possibili ai temi dell’egittologia, dell’archeologia, della storia, della cultura e ‘materialmente’ alle sale del museo che dirige dal 2014 con risultati notevolissimi, aumentando la notorietà e l’attrattività di un’istituzione di per sé prestigiosa e sostanzialmente unica al mondo.

Di grande attualità anche il tema dell’incontro “Il Museo e le sfide del futuro: ricerca, inclusione e transizione digitale”. Argomento decisamente complesso e multidisciplinare, perfettamente in linea con lo spirito poliedrico di Silvio Ferri.

   

SILVIO FERRI
Un “archeologo fuori dal coro”, come titolava la lecture dello scorso anno, autore di una brillante carriera tra ricerca e insegnamento. Protagonista della grande missione archeologica italiana a Cirene tra il 1920 ed il 1925, fu ispettore alla Soprintendenza agli Scavi di Reggio Calabria dal 1927 al 1931. Dopo essere stato insegnante di lettere latine e greche nei Licei, ottenne la cattedra di Archeologia presso l’Università di Palermo a partire dal 1940 e successivamente divenne Professore di Archeologia e Storia dell’Arte Classica presso l’Università di Pisa dal 1946 fino al 1966. Diventò Accademico dei Lincei nel 1962 e ricoprì il ruolo di presidente dell’Accademia Lucchese di Scienze, Lettere ed Arti dal 1958 al 1978.
Uno studioso acuto e straordinariamente innovativo che si distinse anche per etica civile e coraggio: se ne ricorda volentieri il ruolo fondamentale che svolse in piena guerra mondiale, nel 1943, a favore della popolazione della Valle del Serchio. Grazie alla conoscenza della lingua tedesca evitò rappresaglie nei confronti delle donne e dei bambini di Valdottavo e, di fatto, riuscì a mediare per salvare Partigliano dalla furia dei nazisti.

Durante l’incontro verrà presentata la pubblicazione, edita da Maria Pacini Fazzi, dedicata all’edizione 2023, che vide protagonisti Salvatore Settis e Ambra Carta, intitolata “Silvio Ferri. Un archeologo fuori dal coro” e curata da Maria Luisa Catoni con la collaborazione di Elisa Bernard.

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