Conv2025 Titolo 1024x463

In un presente segnato da crisi globali, tensioni geopolitiche e nuove sfide culturali e sociali, interrogarsi sul significato dei confini – fisici, simbolici, politici – si fa sempre più urgente; ecco perché le “Frontiere” sono state scelte come tema e titolo della XII edizione delle Conversazioni in San Francesco, promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. Questo spazio sarà un’occasione preziosa per interrogarsi sulle frontiere che segnano il nostro tempo, visibili e invisibili, materiali e simboliche, e per provare a ripensarle non solo come limiti, ma anche come luoghi di passaggio, confronto e trasformazione.

Conv2025 PONZANI

venerdì 7 novembre 2025 | ore 21

Michela Ponzani
Oltre i confini.
Una Patria chiamata libertà

Attraverso le parole e le vicende di figure emblematiche come Camilla Ravera e Sandro Pertini verranno raccontate esperienze di uomini e donne dell’antifascismo e della Resistenza che hanno immaginato un’idea di patria fondata su valori di solidarietà e giustizia sociale.


Conv2025 Albinati DAloja

domenica 16 novembre 2025 | ore 18

Edoardo Albinati | Francesca d’Aloja
Vite in sospeso

Un racconto nato da anni di viaggi insieme al seguito di organizzazioni umanitarie come UNHCR e INTERSOS. Attraverso testimonianze e osservazioni raccolte sul campo, i due autori danno voce a chi è costretto a varcare decine di frontiere alla ricerca di una vita possibile.


Conv2025 Fabbri

venerdì 21 novembre 2025 | ore 21

Dario Fabbri
Il destino dei popoli

Una lettura originale della storia e della geopolitica, una riflessione a ripensare il nostro tempo alla luce dei grandi movimenti dei popoli, che, spesso inconsapevolmente, hanno generato lingue, religioni, culture e idee, contribuendo a plasmare il presente.


Conv2025 Anselmi Ferri

domenica 30 novembre |ore 18

Francesco Anselmi | Renata Ferri
Borderlands
Un viaggio americano
An American Journey

Anselmi esplora il confine tra Stati Uniti e Messico per dar vita ad un progetto fotografico capace di superare la retorica emergenziale e restituire un ritratto complesso e profondo di una terra attraversata da contraddizioni, ma anche da umanità e relazioni.