Il complesso dell’attuale Mercato del Carmine di Lucca è nato sulla struttura preesistente del convento dei Carmelitani Scalzi che lo hanno retto fino agli inizi del ‘900. Intorno al 1932, vista l’inadeguatezza igienico-sanitaria dell’esistente mercato delle vettovaglie in Piazza Anfiteatro, viene elaborato un progetto, portato a termine nel 1936, di costruzione di un mercato all’interno della struttura monastica, dotato di
- 31 negozi,
- 200 banchi di vendita,
- 30 banchi per il pesce,
- 6 magazzini all’ingrosso
- due vani per la vigilanza sanitaria e l’amministrazione.
Nel 1952, terminato il periodo della concessione, il Mercato è tornato di proprietà del Comune ed è stato attivo e fiorente fino al 1974, quando le attività ambulanti del mercato settimanale che si svolgevano nelle vie adiacenti e nella piazza del Carmine iniziarono a non
Gli interventi realizzati al Mercato del Carmine
Tra il 2014 e il 2015 sono stati realizzati i lavori di riqualificazione delle coperture del portico rettangolare e del vecchio chiostro del Mercato del Carmine di Lucca. La copertura della piazza centrale ha visto l’utilizzo di nuove capriate in ferro realizzate secondo la tipologia di quelle già esistenti e, in entrambi gli interventi, si è privilegiato l’impiego di materiali omogenei e scarsamente “impattanti” col contesto architettonico preesistente. Il 2016 ha poi visto la messa in sicurezza proprio della struttura-simbolo del mercato, il campanile. Per quanto riguarda invece l’ambiente della ex Chiesa del Carmine, cuore dell’antico convento, il tetto delle navate laterali della chiesa è stato demolito e sostituito con pannelli in rame analoghi a quelli utilizzati per la copertura del chiostro.
Il futuro
Proprio quella della destinazione rappresenta la sfida più importante, perché il progetto di recupero del Carmine nasce in sostanza da una visione, una progettualità urbanistica, commerciale e promozionale che potrebbe ridefinire il volto di questa parte del Centro storico.
L’area del mercato si è infatti storicamente sempre rapportata con quella dell’Anfiteatro dove erano svolte le attività del “mercato all’ingrosso”, ma si relazionava anche con Palazzo Guinigi, un tempo sede di alcuni uffici pubblici e oggi frequentata meta turistica con la sua celebre Torre alberata.
La struttura dal 2022 ha cominciato una nuova fase che, in attesa dei lavori definitivi, ha visto comunque tornare eventi, attività e iniziative tra le mura del Carmine.







