No, non c’è nessun errore, la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca erogherà la cifra ‘record’ di 6,5 milioni per il completamento o la realizzazione di 23 opere pubbliche nella provincia di Lucca. Contributi che, integrando i finanziamenti già ottenuti dagli enti, renderanno possibili interventi per un valore complessivo di oltre 55 milioni.
“Come sempre – ha precisato il presidente Marcello Bertocchini – la Fondazione è andata a intercettare un bisogno concreto espresso dalle comunità locali e in particolare dalle amministrazioni: destinare risorse per portare a compimento o realizzare dal principio lavori pubblici non più rimandabili e assolutamente necessari ai capoluoghi e alle frazioni di tutto il territorio.”
Di qui l’idea di pubblicare il Bando “Opere pubbliche” 2024-2026, i cui esiti finali sono consultabili sul sito www.fondazionecarilucca.it.
23 progetti accolti, alcuni dei quali decisamente importanti, come la demolizione e la ricostruzione con ampliamento dell'edificio principale del Liceo Scientifico "A. Vallisneri" a Lucca, la realizzazione di una nuova palestra presso il plesso scolastico di Gallicano e di una Residenza Artistica per la Piana a Capannori.
Scorrendo la lista incontriamo anche ‘cantieri’ di grande interesse e fascino, come quello destinato al restauro e rifunzionalizzazione di una parte dello stabilimento termale “Jean Varraud” a Bagni di Lucca, oppure gli interventi di valorizzazione della Casa Museo Maraini alla Pasquìgliora (Molazzana), senza dimenticare gli importanti progetti sulla Versilia, come quello di recupero e riqualificazione dell'ex “Arlecchino" a Lido di Camaiore, il completamento dell'area-laboratori del nuovo polo scolastico di Marina di Pietrasanta o la realizzazione di un sottopasso ciclo-pedonale in via San Francesco a Viareggio.
Progetti che rispondono perfettamente e in maniera concreta all’idea, talvolta astratta, di “pubblica utilità”, grazie ai quali si arriva ad apportare benefici concreti alla qualità della vita di cittadini, studenti, turisti e non solo.
L’entità delle risorse messe a disposizione dalla Fondazione è stata infatti così rilevante proprio in ragione di una necessità fortemente avvertita e quindi di un’occasione concreta di intervenire in favore del benessere delle comunità.