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CONVERSAZIONI 2019: SI PARTE CON "LEOPARDI"

Venerdì, 4 Ottobre, 2019
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Si apre con il grande attore Giuseppe Pambieri, sabato 12 ottobre, la sesta edizione delle Conversazioni in San Francesco, dedicata quest’anno – a trent’anni della caduta del Muro di Berlino – al tema ‘Conquiste. Rivoluzioni oltre i muri’.

 

La rassegna inizia con una serata di teatro, con Giuseppe Pambieri che reciterà, nella Chiesa di San Francesco, il genio e la sregolatezza del poeta di Recanati nel monologo L’Infinito Giacomo. Vizi e virtù di Giacomo Leopardi. Scritto e diretto da Giuseppe Argirò, lo spettacolo narra la vita del cantore per eccellenza dell’umana disperazione, ma anche interprete appassionato dei suoi sentimenti più profondi. È un Leopardi totalmente inedito e privato, ritratto attraverso le pagine dell’Epistolario e dello Zibaldone. “È la storia di un uomo innamorato della vita che nelle sue opere ha sempre reclamato un grande bisogno di amore” commenta lo stesso Pambieri. Argirò ci propone una biografia romanzata e affettuosa che, senza alterare il senso dei brani proposti, ribalta l’immagine di un Leopardi «pessimista cosmico» e ne suggerisce un’altra, quella di un poeta della speranza, aperto verso qualcosa di inimmaginabile ma possibile, anzi, necessario alla sopravvivenza, ovvero il Mistero. Un uomo fragile, ansioso, spesso chiuso in se stesso e scostante, ma sempre pervaso da un inesauribile desiderio di vita e di amore.

Leopardi, affettuosamente Giacomo, nel nostro viaggio, non appare così distaccato e lontano dai piaceri terreni, non ci sembra affatto disinteressato a ciò a cui aspira la gente comune”, racconta il regista. “Giacomo è vulnerabile, ansioso, riservato, schivo, eppure è pervaso da un desiderio inesauribile di vita. Giacomo è goloso, non può fare a meno di dolci, cioccolata, paste alla crema e gelati. In questo ricorda Mozart, altra creatura divina nella sua sregolatezza. Non a caso alcune delle sue più scandalose composizioni, fanno da contrappunto agli aneddoti più divertenti della vita di uno dei massimi autori italiani.”

 

La mise en scène si conclude con la declamazione commossa della poesia leopardiana più famosa, L’Infinito, di cui si celebrano i 200 anni dalla composizione. La celeberrima ‘siepe, che da tanta parte dell’ultimo orizzonte il guardo esclude’ descrive il muro per antonomasia e il desiderio umano, da sempre, di superarlo e di guardare oltre.

Fanno da sottofondo alla lettura di Giuseppe Pambieri musiche di Mozart, Bach, Beethoven, Chopin e Rachmaninov.

 

Volute e promosse come sempre dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, con le Conversazioni si rinnova anche quest’anno la collaborazione con la biennale d’arte fotografica Photolux Festival, che anch’essa dedica questa edizione ai temi delle ‘muri e, più in generale, dei confini e delle barriere. Gli appuntamenti saranno cinque, sino alla fine di novembre, e, attraverso la storia, l’attualità, la cultura e la memoria, offriranno l’occasione per parlare di muri che dividono e muri che uniscono, di Europa e di pagine oscure della nostra storia, ma anche di futuro e di speranza.

 

Ingresso gratuito. Da quest’anno si inaugura un nuovo sistema di distribuzione dei biglietti, che saranno prenotabili online, fino ad esaurimento dei posti disponibili, sul sito www.fondazionecarilucca.it

Sarà quindi sufficiente presentarsi all’ingresso della chiesa entro le ore 21.00 con una stampa della prenotazione (o con il biglietto visualizzato su smartphone) dove sono indicati numero e posizione dei posti prenotati.