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DIPLOMAZIA TRA POLITICA, ECONOMIA, RELIGIONE: UNA RICERCA SULLA POLITICA ESTERA DELLA REPUBBLICA DI LUCCA

Lunedì, 17 Gennaio, 2011

L’Europa ha sempre rappresentato per Lucca, anche nei secoli del Medioevo e dell’età moderna, il naturale riferimento politico – di difesa della propria autonomia statuale – ed economico, come spazio di diffusione dei preziosi drappi di seta tessuti dagli esperti artigiani cittadini e commercializzati dai suoi abili mercanti. Proprio sulla politica estera della Repubblica di Lucca dalla fine del Quattrocento al 1799 è in corso da un paio d’anni, grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, un progetto di ricerca dallo storico lucchese professor Renzo Sabbatini, docente di Storia Moderna presso la Facoltà di Lettere di Arezzo dell’Università di Siena,che ha già prodotto interessanti risultati, alcuni dei quali hanno trovato la loro diffusione nei saggi che Sabbatini ha dedicato ai rapporti di Lucca con Carlo V, con l’Impero tra Sei e Settecento, con il ducato di Parma nel XVIII secolo e con la Napoli di Carlo di Borbone.
Nell’ambito di questo progetto, nei mesi scorsi il dottor Matteo Giuli, anche lui lucchese, ha portato a termine la schedatura delle “istruzioni” e delle “relazioni” conservate nella serie “ambascerie” del fondo Anziani al tempo della Libertà dell’Archivio di Stato, completandone anche la fotoriprodizione digitale. Tra non molto potrà quindi essere messo a disposizione degli studiosi uno strumento di ricerca di straordinaria utilità, che certamente costituirà uno stimolo all’approfondimento di un aspetto tra i più significativi e meno studiati della storia della nostra città.