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FONDAZIONI BANCARIE: PRESENTATO IN SAN MICHELETTO UN PROGETTO PER LA CATALOGAZIONE DELLE OPERE D’ARTE

Sabato, 11 Giugno, 2011

Sono quasi duemila, su un totale di circa ottomila in ambito nazionale, le opere d’arte di proprietà delle fondazioni bancarie toscane già censite nel database R’accolte, il progetto realizzato dall’Acri (Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio) per la catalogazione delle collezioni d’arte delle fondazioni associate, presentato nell’auditorium di San Micheletto nel corso di un convegno promosso e organizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, dalla Consulta regionale delle Fondazioni toscane e dalla Commissione per le Attività e i Beni Culturali ACRI. Proprio quest’ultima commissione, presieduta dal professor Marco Cammelli, ha colto l’occasione della presentazione del progetto R’accolte per tenere, nella sede della Fondazione Cr Lucca, la sua periodica sessione.
A presentare il progetto di catalogazione delle opere d’arte, insieme al responsabile del coordinamento regionale del progetto, Emanuele Barletti, è intervenuto lo storico dell’arte Bruno Santi, già Soprintendente di Lucca e Soprintendente delle Pietre Dure di Firenze, attualmente membro della Commissione Editoria e Opere d’arte dell’Ente Cr Firenze.
L’iniziativa di catalogazione delle collezioni d'arte di proprietà delle Fondazioni è stata pensata non solo per la messa in rete delle immagini e dei dati delle opere, ma anche per rendere fruibili le informazioni sull'entità, la natura e la composizione delle collezioni d'arte delle Fondazioni: dipinti, disegni, sculture, arredi, stampe, incisioni, monete e medaglie. Ciò consente una maggiore diffusione di conoscenze e informazioni sull'entità e sul valore del patrimonio dei beni culturali delle Fondazioni e permette di sviluppare una più proficua cooperazione tra le Fondazioni associate per iniziative comuni.
Il convegno si è aperto con il saluto e gli interventi introduttivi del presidente della Fondazione Cr Lucca, Arturo Lattanzi, del presidente della Consulta Regionale delle Fondazioni Toscane, Luciano Barsotti, e del presidente della Commissione per le Attività e i Beni Culturali ACRI, Marco Cammelli.
Nell’occasione, il presidente Lattanzi ha sottolineato come proprio la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca sia particolarmente interessata al progetto di catalogazione delle opere d’arte. Infatti – ha ricordato - tra le svariate iniziative che la Fondazione lucchese svolge con continuità per conservare e valorizzare i beni culturali, riveste un particolare significato la politica di acquisizioni di opere d’arte, attuata fin dal 1995 per recuperare alla città testimonianze della sua grande tradizione culturale.
“Dal 1995 a oggi – ha affermato Lattanzi - anno dopo anno, pezzo dopo pezzo, abbiamo costruito un nostro piccolo ‘tesoro’, uno scrigno nel quale si può riconoscere, sia pure in maniera non esaustiva, attraverso le opere recuperate, il percorso artistico che ha caratterizzato la nostra storia”.
La collezione oggi conta oltre 80 pezzi, in massima parte dipinti; non mancano tuttavia sculture, argenterie, maioliche, manoscritti ed elementi di arredo, frutto di un’accurata selezione utile a delineare in maniera organica l’evolversi del gusto a Lucca, compito una volta affidato alle collezioni private, oggi quasi completamente disperse.