"Abitare città invisibili", questo lo slogan della sesta edizione del Festival del Volontariato 2016, che tra convegni e tavole rotonde si propone ancora una volta di rilanciare ancora una volta il ruolo centrale di un mondo come quello dell'associazionismo che coinvolge in Italia oltre 100 mila persone.
Quattro giorni di incontri e dibattiti a Palazzo Ducale promossi da Cnv e Fondazione volontariato e partecipazione per discutere insieme ai tanti protagonisti del cambiamento sociale i temi della sicurezza, della solidarietà, del servizio civile e del riuso dei beni comuni. Lo stretto legame fra benessere della comunità e volontariato viene sottolineato dal report che la Fondazione presenta al
Una edizione del Festival che trova spunti dai dati restituiti dall'indagine sugli "Aspetti della vita quotidiana degli italiani" (Istat) e sulla loro analisi incrociata con indicatori macroeconomici; il risultato fondamentale è la stretta correlazione fra il volontariato e il tasso di occupazione e la sua stabilità, il titolo di studio e il benessere economico, a livello di individuo ma anche di società locale.
Sabato 16 aprile la manifestazione ospita anche l'evento dedicato alla Protezione civile "La città si-cura", con il focus "Raccontare l'emergenza: dalla prevenzione all'intervento al tempo dei new-media", realizzato in collaborazione con la sezione sociale del Corriere della Sera, a cui prendono parte il direttore del TG2 Marcello Masi, il capo dipartimento della Protezione civile Fabrizio Curcio, il responsabile della sezione sociale di Corriere.it Luca Mattiucci, il direttore del Giornale della Protezione Civile Luca Calzolari e Alfredo Scanzani, consigliere dell'Ordine dei giornalisti della Toscana (info #AbitareCittàlnvisibili).