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PONTORMO IN 3D: OVVERO UN’ESPERIENZA D’ARTE

Lunedì, 28 Agosto, 2017
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Metti un grande artista del Cinquecento, un piccolo enigma e il fascino delle nuove tecnologie: ecco “servita” Pontormo in 3D, una mostra interamente ideata e prodotta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, che verrà inaugurata giovedì 31 agosto alle ore 17.30 nella Chiesa di San Franceschetto, annessa al Complesso Conventuale di San Francesco, e che resterà aperta, a ingresso gratuito, fino al 21 ottobre.

Al centro dell’esposizione un suggestivo video-racconto girato interamente in 3D, realizzato da Infinity Blue con la regia di Maurizio Bernardi, la sceneggiatura di Andrea Salani e la consulenza scientifica di Rosanna Morozzi: un filmato dedicato al Ritratto di giovinetto dipinto da Pontormo intorno al 1525 e oggi conservato nel Museo Nazionale di Palazzo Mansi.

Una storia a due voci attraverso le vicende dell’opera e la psicologia dell’artista, che in meno di quindici minuti propone un piccolo viaggio nell’arte, nei suoi meccanismi, rivelando anche come dietro alla costruzione di un capolavoro troviamo soprattutto persone in carne e ossa.

L’opera è probabilmente uno dei brani di arte rinascimentale più importanti presenti a Lucca: realizzato dall’eccentrico Jacopo Carucci da Pontorme negli anni più fecondi della sua attività, questo ‘olio su tavola’ per secoli ha fatto parte delle collezioni medicee, approdando a Lucca solo dopo il 1847, quando la città, entrando a far parte del Granducato di Toscana, ottenne da Leopoldo II un numero significativo di opere dalle collezioni granducali, donati col duplice obiettivo di omaggiare la nuova ‘provincia’ e fiorentinizzarne le evidenze artistiche. 

E poi c’è l’enigma: da molto tempo la critica discute sulla possibile identità del ‘giovinetto’ e ultimatamente sembra prevalere l’ipotesi che identificherebbe l’effigiato con Alessandro de Medici, detto il “Moro”, contemporaneo dell’artista. Una partita ancora aperta che non fa che aumentare il fascino dell’opera, un velo misterioso sul quale è stata costruita una narrazione, tra immaginazione e realtà documentale.

Il tratto vibrante e quasi nervoso del Pontormo non fa che accrescere quest’aura intorno al ritratto, perfetto esemplare della produzione di una artista etichettato come “manierista”, ma che sarebbe più corretto definire come un anticlassico: un eccentrico che, col contemporaneo Rosso Fiorentino, propose di fatto una rottura, un allontanamento da schemi e modi di concepire l’opera d’arte che si erano affermati con l’Umanesimo quattrocentesco e consacrati nelle realizzazioni di Leonardo e Raffaello, i ‘classici’ appunto.

Emerge anche questo nel video-racconto: una produzione nata dalla volontà della Fondazione Crl di proporre una realizzazione originale in un ambiente, quello del San Franceschetto, sempre più luogo dell’arte. Un’operazione nata in collaborazione col Museo Nazionale di Palazzo Mansi col fine di valorizzare i beni artistici della città e del territorio, costruendo un ponte virtuale tra l’esperienza immersiva del 3D e il piacere insostituibile di andare alla ricerca dei nostri tesori nei musei, negli angoli meno conosciuti o nelle splendide piazze di Lucca. 

Un invito a proseguire il percorso dall’opera ‘raccontata’ all’opera ‘dal vivo’, reso possibile anche da una speciale contromarca che permetterà ai visitatori di Pontormo in 3D usufruire di una riduzione per proseguire la visita ai Musei nazionali di Palazzo Mansi e Villa Guinigi e conoscere il giovinetto nella sua versione originale.

Proprio perché l’idea fondamentale non è quella di fornire una versione spettacolarizzata dell’arte ma di creare connessioni e suggestioni, esaltando piuttosto quello che è il naturale e genuino spettacolo insito nell’opera d’arte.

 

PONTORMO in 3D

1 settembre - 21 ottobre 2017

Chiesa di San Franceschetto | Lucca

ORARIO

da mercoledì a sabato | ore 11-13 | 14-20

Ingresso gratuito