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UN PROGETTO CONTRO IL BULLISMO NELLE SCUOLE

Giovedì, 6 Novembre, 2014

È giunto al suo terzo anno “Non cadiamo in trappola”, il progetto per arginare il fenomeno del bullismo nelle scuole medie e superiori, che vede in campo la Provincia di Lucca e il Lions Club Lucca Host, col finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.
Gli studi e le ricerche effettuate in parallelo all’opera di prevenzione hanno rivelato che a Lucca e provincia un ragazzo su quattro, nell'adolescenza, è vittima del bullismo: il 23 per cento degli adolescenti, almeno una o due volte, è stato vittima di un bullo, mentre i casi «cronici» rappresentano circa il 7 per cento.

Lo studio ha preso in considerazione anche il cosiddetto cyberbullismo, vale a dire quelle intimidazioni che avvengono per via telematica, attraverso pc, tablet o smartphone. In questi casi il 16% dei ragazzi è stato «molestato» in un paio di casi, mentre il bullismo diventa persistente per il 3% dei giovani. Anche in questi casi comunque il progetto ha fatto scendere le percentuali rispettivamente al 9 e al 2%. Il periodo più delicato è quello dei primi due anni di scuola superiore, quando appunto il ragazzo entra in contatto con altri coetanei e studenti più grandi.
L’esperienza di questa innovativa iniziativa ha però dimostrato che prevenzione e informazione possono contribuire a contenere il fenomeno. Infatti, dopo l'attuazione del progetto, i casi sporadici sono scesi al 12%, mentre quelli stabili sono passati dal 7 al 5%.
Una delle chiavi vincenti del programma “Non cadiamo in trappola” è il fatto di poter contare sulla partecipazione degli stessi ragazzi che si trasformano in una specie di task force a cui gli altri coetanei si possono rivolgere, con due le linee di intervento: direttamente in classe e negli istituti scolastici, oppure on line, sul sito del programma.

La curatrice del progetto Ersilia Menesini, direttrice del dipartimento di scienze della formazione e psicologia dell'università di Firenze, ha spiegato i punti di forza dell’iniziativa e ha precisato che «naturalmente questi ragazzi vengono prima formati, e costantemente seguiti da una «regia», composta dal gruppo di coordinamento e dagli insegnanti. Il fatto interessante è che in questi gruppi entrano per la maggior parte, ragazzi che sono stati vittima del bullismo e sono riusciti a venirne fuori e che adesso vogliono aiutare altri compagni a superare questi problemi».
Molti gli istituti coinvolti: in città la media “Chelini”, il liceo “Machiavelli”, il liceo “Esedra”, l'istituto tecnico “Nottolini”, l'Isi “Pertini” e il “Fermi-Giorgi”. In Garfagnana l'istituto alberghiero, l'Isi di Castelnuovo e di Barga, l'Ipsia “Simoni”. In Versilia le scuole medie “Motto” e “Lenci”, gli istituti comprensivi “Don Milani” e di Migliarino, l'Isi “Chini-Michelangelo”, il liceo «Michelangelo» e l'Itc «Piaggia». Lions e Leo Club affiancheranno il progetto con un concorso di idee invitando gli studenti a produrre uno slogan contro il bullismo attraverso diverse forme di comunicazione: dal cartellone, al fumetto, passando per il video.