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È grazie alla generosità e al desiderio di divulgazione della signora Diamantina Scola Camerini se oggi la Fondazione Carilucca ha un corpus di oltre 180 opere attribuibili al periodo a cavallo tra XIX e XX secolo, tutte proveniente dalla collezione del nonno, il Marchese Vincenzo Giustiniani.
Piccoli e grandi capolavori di una stagione ‘eroica’ dell’arte italiana, con prove delicatissime di Giovanni Boldini e degli altri interpreti di quella stagione straordinaria chiamata Macchia, come Fattori, Nomellini, e Lega.
Altre collezioni d’arte fanno parte del patrimonio della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.